E’ stata una decisione difficile quella presa dal Comune di Belluno ieri all’Assemblea dell’AATO,
votare l’aumento della tariffa dell’acqua del 30% è stata una scelta faticosa per il Comune di Belluno.

La decisione che l’Assessore Tiziana Martire ha dovuto prendere a nome e per conto del Comune di Belluno, relativa all’aumento delle tariffe dell’acqua, non è stata semplice valutando la delicata situazione economica che la collettività vive in questo periodo.

Con questa scelta si salva però sopra ogni cosa il concetto di acqua come bene della comunità bellunese, la chiusura di BIM Gsp, pochi lo comprendono, avrebbe avuto come conseguenza l’assenza di un servizio che i Comuni non sono più in grado di gestire perché sarebbe troppo oneroso adempiere ai parametri richiesti dalla legge sulla potabilità e sulla gestione dei depuratori.

L’Amministrazione Comunaledi Belluno ha dato prova di grande responsabilità nel votare positivamente la delibera, accettando di svolgere fino in fondo la sua funzione di Comune Capoluogo, per salvaguardare le risorse idriche delle famiglie bellunesi.