…una sinergia che corre sui binari del servizio ai cittadini!

Ho sempre pensato che il valore di una partecipazione societaria derivi, più che dalla percentuale in sé, dalla capacità del Socio di costruire relazioni societarie solide e collaborative, in grado di far evolvere scelte gestionali che favoriscano la crescita e lo sviluppo della società vista e vissuta come “organismo vivente”, fatto di uomini, di capacità, di idee e capitali.

Questo è quanto ho fatto in questi cinque anni di assessorato, cinque anni in cui il Comune di Belluno, che possiede il 10,6% delle azioni di Dolomiti Bus SPA, ha percorso un cammino importante, a volte faticoso, ma sempre in sintonia con il Socio Privato per quanto riguarda il fine: il Servizio, che, con la gestione del Socio privato, ha sempre dato risultati positivi e vede il servizio di trasporto protagonista attivo e concreto della vita del territorio.

Ora, il Socio privato di Dolomiti Bus, Ratp Dev Italia S.r.l. site: RATP Dev, ha presentato una “dichiarazione di interesse” all’acquisto delle quote di proprietà del Comune di Belluno, dando così inizio all’iter per la cessione delle quote deliberata dal Consiglio Comunale nel mese di novembre.

Da tempo Ratp Dev opera in sinergia con l’Amministrazione Comunale e la Provincia per offrire ai bellunesi un servizio di trasporto efficiente ed in linea con le aspettative dei cittadini.

Nell’intento di migliorare ulteriormente il servizio, Ratp Dev si è dichiarata disponibile ad acquistare la quota del Comune (che in ogni caso la deve cedere per legge entro il 2013, data non così lontana!), ma ritiene comunque essenziale (visto il percorso sin qui fatto) che l’Amministrazione sia socio attivo e partecipativo all’interno della compagine sociale, con potere di controllo e di intervento nella gestione del sevizio. Per questo motivo ha dichiarato di impegnarsi, se la vendita andrà a buon fine, a cedere a sua volta, a titolo gratuito, al Comune una azione di Dolomiti Bus.

Perché? Perché questo permette al Comune di Belluno di continuare ad essere socio a tutti gli effetti, con diritto di stare in Assemblea e di continuare ad esercitare il proprio ruolo nella definizione delle strategie che riguardano il servizio di trasporto pubblico urbano, di esprimersi e di svolgere tutte le attività propedeutiche alla definizione della gara a doppio oggetto per il servizio stesso, a garanzia sia dell’azienda che, soprattutto, delle sue maestranze.

Perché vendere la quota di Dolomiti Bus? Perché come abbiamo visto ce lo impone la legge e per raggiungere nel contempo due obiettivi fondamentali, soprattutto in questo delicato momento storico che vede le Amministrazioni pubbliche in difficoltà economiche: il primo è quello di creare entrate che possano stabilizzare i conti del nostro Comune di Belluno e non solo per questo 2012; il secondo invece è per migliorare il servizio ai cittadini, che potranno utilizzare trasporti pubblici rispondenti ai reali bisogni del territorio, grazie alle caratteristiche imprenditoriali proprie del Socio Privato di Dolomiti Bus.

E perché non è la proprietà delle azioni che garantisce la qualità del servizio, bensì la capacità dell’Ente di gestirne il contratto, ossia capire le necessità dei propri cittadini, concretizzarle in un progetto preciso di mobilità e verificarne costantemente la corretta esecuzione. Questo sì fa la differenza.

E, se ancora non bastasse, perché la stretta sinergia con Ratp Dev, società che si occupa di trasporti ferro-tramviari (vedi in Italia Firenze, Arezzo, Modena, Roma) consentirà di concretizzare un progetto che da lungo abbiamo in mente, ossia far diventare Dolomiti Bus lo strumento di gestione del trasporto rotabile da Belluno verso il restante territorio regionale con un rafforzamento del servizio integrato ferro-gomma, che garantisca l’affiancamento totale e dinamico tra bus e ferrovia e che abbia lo scopo di realizzare quel decisivo miglioramento del trasporto pubblico di vallata e di collegamento con la pianura che da anni tutti sogniamo.