L’assessore Martire spiega i rilievi della Ragioneria di Stato: 
<Nessun riferimento alla solidità del Comune>

«Dei 18 articoli citati nella relazione degli ispettori della Ragioneria Generale dello Stato, solo 5 riguardano, come riferimento diretto, le voci del bilancio». Lo afferma l’assessore al bilancio del Comune di Belluno Tiziana Martire, che nel suo blog pubblica la relazione con l’elenco delle irregolarità, emerse dal 2007 al 2011, nel corso della verifica amministrativo-contabile. «Di questi cinque articoli, – dice la Martire – nessuno fa riferimento alla solidità del bilancio comunale, né viene messa in discussione la sua sostanziale corretta gestione»..

L’assessore parla di «argomentazioni frammentarie ed inesatte», riferendosi alle critiche a Palazzo Rosso dopo l’ispezione, «che rendono nebulosa agli occhi della collettività la tematica amministrativa, con modalità parziali che offendono il lavoro di tutti quei dipendenti i quali svolgono le loro mansioni con alto senso del dovere». Ma quali sono questi punti? Si va dall’impropria destinazione, in sede di bilancio di previsione, di una quota dell’avanzo di amministrazione (1)ai ritardi significativi nell’approvazione dei rendiconti della gestione, nella verifica degli equilibri 2009 (2). Ed ancora, necessità di un analitico riaccertamento dei residui attivi del Titolo III, per verificare la sussistenza di reali ragioni di credito (3). Si parla anche di significative e ripetute perdite d’esercizio della Nis (4), errata imputazione ai servizi per conto terzi di alcune poste contabili, rilevanti ai fini del patto di stabilità (5), gravi anomalie nella quantificazione della parte variabile del fondo per lo sviluppo delle risorse umane (7), illegittima corresponsione dell’indennità di disagio al personale della Polizia municipale (8), illegittima attribuzione ad un dirigente a tempo indeterminato delle funzioni di direttore generale (10) e illegittima assunzione di dirigenti a tempo determinato extra dotazione organica. «La relazione della Ragioneria dello Stato, spiega l’assessore Martire, è costituita da uno studio di 250 pagine che va attentamente studiato e vagliato prima di lanciare conclusioni che possano destabilizzare i cittadini. Mi riservo, dopo aver esaminato lo studio, di comunicare quanto prima i suggerimenti della Ragioneria Generale dello Stato relativamente ai punti che riguardano il Bilancio Comunale, in particolare all’unico punto che parla di “errore di imputazione” peraltro senza conseguenze sull’equilibrio del bilancio o sul patto di stabilità».

tratto da Il Gazzettino di Belluno – 24 aprile 2012